4 braccia volenterose, una zappa e un piccone,una vanga e una forca, ed ecco il nostro piccolo orto.
Il tempo da dedicare purtroppo non è molto, quindi un orto come questo non impegna eccessivamente, ma ci dà la possibilità di avere dell'ottima verdura per la nostra famiglia.
E' bastato dedicare un po' di tempo per dissodare il terreno, togliere tutta l'erba e poi concimare (il letame qui non manca per fortuna) e tutto era pronto per accogliere le piantine.
Vicino al muro hanno preso posto le piantine di pomodori, davanti le insalate. Nelle altre aiuole le zucchine, i fagioli e i cetrioli.
http://www.ilmioortonaturale.it/index_file/Page362.htm
Abbiamo abbinato le verdure amiche (consociazioni): pomodori con insalate, ma lontano dalle zucchine. Fagioli con i cetrioli, e in mezzo all'insalata 2 piantine di melanzane e 2 di peperoni (che vanno d'accordo anche con i pomodori).
I cetrioli odiano i pomodori quindi meglio tenerli distanti.
Qua e là sui bordi abbiamo messo i porri che aiutano a scacciare i parassiti, così come calendula e tagete.
Ora vedremo che succede, speriamo che il tempo sia clemente, perchè quest'anno la primavera sembra ritardare.
In 2 angoli dell'orto abbiamo piantato 2 palline di argilla con semi a sorpresa, vedremo chi crescerà (speriamo non sia una quercia!!!).
http://www.terraemadre.com/2011/08/la-pratica-di-seminare-le-palline-di-argilla/
Si tratta di un'iniziativa 'verde' molto interessante!!!
Riinverdiamo e curiamo la natura.E' il miglior modo per amare questa nostra terra e restituirla migliore ai nostri figli.
http://www.viviconsapevole.it/articoli/le-palline-di-argilla-di-fukuoka.php
Non ho più potuto aggiornare questo post, perchè il maltempo non ci dà tregua e l'orto è praticamente 'ibernato'.
I fagioli si rifiutano di spuntare perchè fa troppo freddo e dei cetrioli nemmeno l'ombra.
Il resto cerca di soppravvivere a fatica, galleggiando nell'acqua.
In più, come se non bastasse, ci si è messa pure una simpatica, quanto sgradita inquilina:
E' tanto carina ma fa un sacco di danni....
Ora dovrò trovare delle soluzioni per farle capire che il mondo è tanto grande e che esistono altri bellissimi posti dove scavare, oltre al mio orto.
Si trovano sul web molti consigli su come allontanare la talpa dall'orto senza farle del male:
inserire nelle buche dei pezzi di tubo da elettricista, fanno circolare l'aria nelle gallerie e dà loro fastidio.
http://www.faidatemania.it/come-eliminare-le-talpe-da-orti-e-giardini-24696.html
infilare nella terra un tubo di rame (idraulico) ed infilare sopra una bottiglia di plastica con il collo della bottiglia verso la terra e il fondo deve essere tagliato in modo che il vento la fa muovere facendo rumore al tubo di rame,dando fastidio alle talpe
Un'altro sistema è l'euphorbia lathyrus oppure la frittillaria (piante che la talpa non gradisce)
24 maggio 13
Preferite le verdure fresche o surgelate???
No perchè oggi l'orto è ricoperto di neve...credo che i danni siano piuttosto gravi..vedremo il da farsi...
E' iniziato giugno e finalmente il maltempo ci ha dato una tregua....ora aspettiamo l'estate.
Oggi sono stata nell'orto e ho ripreso in mano la situazione.
Ho valutato i danni: le zucchine non ce l'hanno fatta, fagioli e cetrioli non sono proprio spuntati.
Il resto ha resistito ma non sta molto bene, speriamo che ora si riprenda.
L'insalata è cresciuta poco ma ora si riprende |
Sedano e peperoni....forza e coraggio!!!!arriva il caldo |
I pomodori, riparati dal muro stanno abbastanza bene. |
Ho riseminato zucchine, fagioli e cetrioli |
Per ora la talpina non s'è più vista.....incrociamo le dita!!!
Oggi abbiamo costruito un cancelletto per chiudere l'entrata dell'orto.
Abbiamo utilizzato assi vecchie e viti.
Le 'cerniere' per ancorarlo alla rete le abbiamo recuperate dal vecchio cancello che ormai era completamente rotto e inutilizzabile.
Finalmente l'orto è 'partito'!!!Con queste belle giornata di sole e annaffiature quotidiane, tutti stanno bene e crescono.
Fagioli neonati |
zucchine piccole piccole |
Ultima novità: recupero e cura di un piccolo giardino pieno di erbacce. Poco tempo, qualche piantina e un po' di buona volontà, ecco cosa aiuta l'ambiente che ci circonda.
Io credo che curare l'ambiente che abbiamo intorno sia un piccolo-grande contributo che diamo alla Terra. Non mi sembra poco..
Se lui ci dà l'ok siamo sulla strada giusta!! |
Abbiamo falciato tutta l'erba e sistemato le aiole. Abbiamo poi piantato alcune piantine di tagete, portulaca e garofano giapponese. Da un muro a secco qui vicino abbiamo preso delle piante grasse che possono stare molto bene anche qui.
La portulaca è una pianta succulenta e infestante, dai fiori molto decorativi. In Italia è abbastanza diffusa, soprattutto nelle regioni meridionali. E’ utilizzata per creare bordure e aiuole nei giardini, oppure può essere coltivata in vaso e posta su balconi e terrazze. La portulaca ha un andamento prostrato; ha fusti e foglie carnosi, le foglie possono essere piatte o cilindriche, sono di colore verde chiaro e presentano un ciuffo di peli alla base; i fiori sono numerosi, hanno petali dall’aspetto stropicciato e possono essere di vari colori, gialli, rosa, rossi, bianchi; i frutti sono capsule che contengono molti semi.
ll tagete, detta anche garofano indiano, è una pianta fiorita erbacea. Appartiene al genere Tagetes, che comprende circa 50 specie di piante erbacee perenni e annuali, e alla famiglia delle Asteraceae, che è un gruppo molto vasto con più di 20.000 specie. Il tagete è originario dell’America centrale e dell’America del sud. In Italia è una delle piante più diffuse, grazie alla sua facilità di coltivazione. E’ piantato nei giardini per creare aiuole, bordure, macchie di colore o in vaso per abbellire balconi e terrazzi; è coltivato anche come pianta d’appartamento e, inoltre, alcune varietà che si sviluppano in altezza possono essere utilizzare per la produzione di fiori recisi. I tageti hanno un’altezza che varia dai 25 agli 80 cm, ma ci sono varietà che possono raggiungere anche i 3 metri; il fusto è cespuglioso e ramificato, le foglie sono pennate, lucide e di colore verde scuro; i fiori sono dei capolini semplici o doppi, simili alle margherite e ai garofani, di colori differenti, possono essere gialli, arancio, rossi.
Ambiente ed esposizione
Il tagete va posizionato in un luogo luminoso e areato, ma non alla luce diretta del sole. In caso di scarsa luminosità la pianta non avrà uno sviluppo ottimale e i fiori avranno colori meno brillanti. Predilige il clima mite e non sopporta il freddo, quindi si consiglia di evitare di esporlo ad una temperatura inferiore ai 10°C; tollera le temperature elevate.
http://www.lavorincasa.it/articoli/in/giardino/tagetes-nell-orto/
Luglio 2013
Il punto della situazione dell'orto?
Dopo i tanti problemi che abbiamo affrontato, dalla neve, al freddo, alla talpa, pensavate che tutto fosse finito in meglio??
A ostacolare la crescita e lo sviluppo delle verdure ci si sono messe pure la grandine e le lumache.
Nonostante tutto però, l'orto ha resistito:
fagioli,zucchine insalata e pomodori |
i fagioli neonati |
i fagioli cresciuti |
Il ribes è maturato e lo abbiamo gustato con lo zucchero. |
L'insalata è molto buona e anche porri e sedano crescono bene...
Ora aspettiamo i fagiolini.....
Ecco il nostro supervisore di fiducia all'opera..il nostro immancabile gattone
Il ribes
Il ribes (soprattutto quello nero) è ricchissimo divitamina A e C, e l'uva spina ha un contenuto di vitamina A ancora più elevato. Tutte le varietà di ribes contengono anche buone quantità di fibre, zuccheri, acidi organici, pectina, mucillagine.
Il ribes è particolarmente indicato in caso di: inappetenza, convalescenza a seguito di malattie febbrili e infettive, reumatismi, gotta, calcoli renali. Il ribes è inoltre diuretico, antinfiammatorio, antistaminico, antiallergico coneffetto cortisone-simile: nel paziente iperteso l'azione del cortisone è sconsigliata, di conseguenza anche il ribes va usato con cautela.
Inoltre contenendo acidi organici quali l’acido malico, citrico e tartarico, questi ultimi stimolano le secrezioni dello stomaco e dell'intestino, facilitando il processo della digestione e tonificano tutto l'apparato digerente.
C’è chi sostiene che il nome Ribes abbia origini arabe. Gli Arabi usavano come bevanda dissetante uno sciroppo ottenuto dal Rheum ribes, pianta comunissima nelle loro regioni, e quando giunsero in Spagna, cercarono un surrogato e lo trovarono in una specie che loro definirono ribes; ancora oggi, lo sciroppo di ribes viene da loro usato come veicolo di medicamenti e come edulcorante.
I frutti del ribes, dissetanti e vitaminici, si consumano allostato fresco in macedonia, ma si prestano anche alla preparazione di vari tipi di dolci, come torte, budini, sciroppi, gelatine e marmellate.I suoi frutti si accompagnano bene con i lamponi, l’ananas, le pere e le prugne.
Il succo di ribes è inoltre un eccellente aromatizzante per vini e aceti, e con esso si produce la Crème de Cassis, un liquore tipicamente francese a 20°.
AGOSTO 2013
Finalmente si raccoglie e si mangia!!! In questi giorni di gran caldo l'orto ha avuto bisogno di generose annaffiature, ma sta regalando buona verdura.
Zucchine, pomodori, sedano, fagiolini...stanno arrivando i cetrioli dell'unica pianta sopravvissuta alle lumache e scoperta per sbaglio tra i fagiolini.
Ottimi i porri e l'insalata. Ora c'è da attendere le melanzane e i peperoni, se ce la fanno perchè sono ancora molto indietro. Sono le piante che hanno sofferto di più tutti i vari problemi che l'orto ha dovuto affrontare.
WORK IN PROGRESS.....
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