l'orto a scuola

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martedì 10 settembre 2013

Libri per bambini

Leggere è molto bello e i libri sono un mondo in cui immergersi per rilassarsi, per imparare, per riflettere, per nutrire mente e cuore.
Che Rabbia! - Libro

Amo la letteratura per bambini, ci sono libri veramente stupendi.
In libreria e biblioteca mi soffermo spesso a sfogliare libri per bambini di tutte le età.

Mi è sempre piaciuto raccontare e scrivere favole.
Credo che per i bambini sia importantissimo fantasticare, conoscere e ascoltare storie, favole.
Sul blog di cucina ho inserito un post dove spiego l'importanza di raccontare favole mentre si cucina coi bambini, ma raccontare favole, sfogliare insieme ai bimbi i libri fin da piccolissimi è un'attività importantissima per la loro crescita, al di là dell'attività in cucina..
Studi pedagogici riferiscono che, i bambini abituati alla lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita, imparino meglio il linguaggio e apprendano con maggior facilità a scuola le capacità di letto-scrittura.

I miei libri preferiti:

'Ci sono bambini e bambine'
Cristina Petit




Ninnananna Ninna-oUn libro da leggere e da guardare quando arriva l'ora di andare a dormire, per farsi cullare dalla più classica delle ninnenanne e scivolare nel sonno. La coccinella ed.

E per i bambini molto piccoli ci sono gli in-book, dove la storia non è scritta ma illustrata con i simboli della CAA:
http://ideeeriflessionicreative.blogspot.it/2013/04/caa-comunicazione-possibile.html

In-book:un ponte tra immagine e parola.


IL PACCHETTO ROSSO
 Il pacchetto Rosso
Linda Wolfsguber
Gino Alberti
Edizioni Arka

Il Pacchetto Rosso racconta la storia di una Nonna ed una nipote che vivono in un paese dove i bambini “non hanno voglia di giocare. Hanno le facce annoiate come tutti i grandi” e dove “neanche la nonna trova qualcuno con cui scambiare due chiacchiere. Sembra proprio che nessuno abbia tempo per qualche parola gentile”.
La nonna prepara una misterioso pacchetto rosso e lo regala al guardaboschi “che è arrivato da poco  in paese e vive solo”.
“Tienilo! E’ per te”, spiega la anziana donna, “Ma non bisogna aprirlo altrimenti andrà perduto ciò che vi è dentro” e finisce dicendo “contiene fortuna e felicità”.
Il guardaboschi, sentendo di aver trovato amici in paese, diviene allegro e regala a sua volta il pacchetto. Comincia cosi una catena immaginaria di scambi dello stesso misterioso pacco, che porta allegria fra gli abitanti del paese.
Storia semplice, adatta anche ai bambini piccoli, si presta molto bene alla drammatizzazione ed alla riflessione. All’interno della sintetica trama e al di sotto della immediata morale di gentilezza ed altruismo si va a nascondere una questione di decisiva importanza che proviamo a sintetizzare:

  • si vive per essere felici;
  • la felicità si trova nel rapporto con gli altri;
  • il rapporto che dona felicità è un rapporto libero, gratuitamente donato.
  • Ciò che mette in moto i personaggi della storia non è uno sforzo morale, un progetto saggio, ma piuttosto un  dono imprevisto, gratuitamente ricevuto. Il fenomeno del dono ci mette di fronte al paradosso che ciò che ci è più necessario è anche fuori dal nostro controllo, non può essere imposto o procurato.
La storia del Pacchetto Rosso ci insegna che ciò che possiamo fare è accettare e riconoscere il dono che ci viene fatto e trasmetterlo con letizia ad altri.
Nella storia il Pacchetto Rosso non può essere aperto, saggio escamotage questo per rispettare il Mistero da cui ultimamente ci viene il dono della vita e della felicità, un terreno che  bene lasciare agli incontri veri, che ciascuno, anche i bambini,  sperimenta nella vita reale.




Intere famiglie di Maialini, Coniglietti e Ippopotami, mici e micette, capre solerti, volpacchiotti e volponi, cagnoni e cagnetti e... Tutto il bestiario di Richard Scarry all’opera, nelle buffe classiche storie che, questa volta, per una strana magia, hanno perso tutti i loro colori.
Dapprincipio, il modello fornito dalla casa, per rimediare all’increscioso inconveniente, mettendo ai bambini i pennelli in mano, non è dei più ortodossi. Perché Sansovino l’imbianchino, forse distratto da quell’impiastro di Zigo Zago (un vero verme!), dimentica di completare il colore del treno e della nave, per non parlare di quel che combina al carro dei pompieri in corsa!
Ma superato questo inconveniente delle prime pagine, il viatico a chi intraprende la fatica generosa e divertente di ridonare gioia e colori agli amici di tanti viaggi nella realtà della fantasia è semplice ma impegnativo di responsabilità: “Adesso tocca a te...... puoi usare pennelli, matite, pennarelli...”.
Per intervenire sul mare turbolento di Marinai della domenica,  con quei combinaguai  del Signor Sfreccia e di suo figlio Schizzo; per ridare smalto alla commovente storia di C’era una volta un seme e alla previdenza di Pino il porcellino; per esaltare il compiacimento del Signor Aggiustatutto quando s’accorge che il suo proprio pargolo lo supera in abilità; per immortalare l’eroismo di Maialino Fumo in Pompieri al salvataggio; per partecipare all’impresa dei gatti coraggiosi in Zio Willy e i pirati; per non mancare la cattura di Lupo Orazio e Cocco il coccodrillo, nella storia Il grande furto delle torte...
Richard Scarry, Colora le Storie, Mondadori


“LO editions” di Officina Libraria, 2011
Libro pop-up



Trovo meravigliosi i libri di Editoriale Scienza