l'orto a scuola

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mercoledì 19 dicembre 2018

stimolazione basale e benessere a scuola

Da 7 anni ormai la stimolazione basale accompagna costantemente il mio modo di operare. 

Ha cambiato da subito il mio approccio ai ragazzi che seguo, sia nell'osservazione mirata quando la conosco, che nel mio modo di fare (comunicazione, emozione, relazione) e impostare i progetti scolastici. 
Fa parte del nostro quotidiano, perchè attraverso questo meraviglioso approccio educativo posso trasmettere messaggi che altrimenti rimarrebbero 'incatenati nelle mie mani.'

Quest'anno ho iniziato a seguire un ragazzo in prima media e lo sto accompagnando nel suo percorso scolastico con molto entusiasmo e grande risposta da parte sua, grazie alla 'mia amica di viaggio'-----la Stimolazione basale.

FAVORIRE IL MASSIMO BENESSERE A SCUOLA PER UNA MIGLIOR INCLUSIONE SCOLASTICA POSSIBILE
questo è il mio motto e il mio credo
perchè quando una persona sta bene, si riappropria della sua corporeità, può avere una qualità di vita che le permette di vivere ogni esperienza al massimo delle sue potenzialità.

Da subito l'alunno ha capito che io avevo qualcosa di strano, ma di molto interessante 'tra le mani' e mi guardava molto sospettoso:-)
Il mio modo di fare e le proposte che gli facevo (giochi basali e nido percettivo inizialmente) lo incuriosivano e spaventavano allo stesso tempo (la sb fa scaturire l'aspetto emozionale/emotivo in modo particolare)
Da una prima osservazione pensavo che ci sarebbe voluto molto tempo prima di riuscire a carpire la sua fiducia e poter proporre molte più cose, invece mi ha stupita...

Anche questa avventura si sta rivelando una scoperta continua e lui sta assaporando un nuovo modo di stare a scuola.
Le mattine sono scandite da ritmi di attività e riposo. I cambi di postura, che inizialmente viveva quasi come un'imposizione, ora li richiede, con la consapevolezza sempre maggiore, che la stimolazione basale risponde a bisogni primari, che prima non sapeva di avere.
E' visibilmente aumentata la sua voglia di esserci e di partecipare e tutto questo con grande gioia!

Insomma, siamo solo a metà anno e già abbiamo fatto un bel pezzo di strada, siamo riusciti a coinvolgere anche i compagni di classe in un lavoro a piccoli gruppi (anche nel laboratorio di cucina).
https://ideeeriflessionicreative.blogspot.com/2018/10/inclusione-scolastica-il-lavoro-con-la.html 
 In questo modo si è creato uno scambio positivo: la classe capisce che la scuola del loro compagno prevede non solo didattica, lavoro in classe ecc...ma anche attività diversificate che rispondono ai suoi bisogni speciali. I ragazzi hanno risposto con molto interesse e coinvolgimento: si tratta di una buona base per poter costruire un buon percorso di inclusione scolastica. 

Sono grata per quello che ho la possibiltà di sperimentare e vivere...
grazie per i sorrisi e le espressioni rilassate e serene che mi regala.
grazie per ciò che di grande mi sta restituendo e grazie di cuore a chi mi ha fatto conoscere e trasmesso il valore della SB e a tutte le persone che come me ci credono e la vivono quotidianamente.
percezione sensoriale delle mani

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