l'orto a scuola

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martedì 28 aprile 2015

L'orto delle fate - un'esperienza di orto sensoriale a scuola

L'orto a scuola è un'esperienza di apprendimento attivo molto bella.
Apprendere attraverso l'esperienza è divertente e permette di raggiungere gli obiettivi in modo semplice, senza fatica.
Finalità:
-Acquisire l'esperienza del conoscere e conservare le piante.
-Fare esperienza pratica per un apprendimento attivo
attraverso le seguenti competenze:
 -osservare
-conoscere le caratteristiche di terra, aria, acqua e fuoco.
-operare una classificazione tra oggetti e prodotti naturali.
-lavorare con gli elementi e i vari materiali per affinare diverse percezioni.
-Stabilire relazioni temporali, causali e logiche.
-Passare dall'esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto.


Abbiamo iniziato quest'esperienza in un lavoro individualizzato con una ragazza dal sorriso che sembra un raggio di sole! C. frequenta la terza media e ha problemi motori.
C. ha accolto con entusiasmo la proposta di lavorare nell'orto: il laboratorio è impostato tenendo presente le sue difficoltà, quindi si tratta di un progetto esperienziale dove la sensorialità è al primo posto.

PRIMA PUNTATA-programmiamo e prepariamo il lavoro

Abbiamo deciso d'iniziare con la scelta di una storia che possiamo elaborare con la CAA (comunicazione aumentativa alternativa) e che ci accompagnerà nei momenti di pausa dal lavoro vero e proprio e che C. potrà presentare all'esame di licenza media.
Abbiamo scelto Raperonzolo e ci siamo dedicate alla traduzione in simboli PCS e ai disegni che C. ha dipinto da sola.

Una ricerca online ci ha aiutato a capire che cos'è il raperonzolo, le caratteristiche della pianta e visto che la chiamano l'erba delle fate, il nostro orto si chiamerà proprio così: l'orto delle Fate.

      


Il raperonzolo è uno di quei fiori di cui non si sospetterebbero mai le proprietà curative. È un’erbacea perenne, ma non rientra nella categoria delle sempreverde. Non supera solitamente i 50 cm ed è conosciuto soprattutto per i suoi delicati fiori penduli di colore azzurro o violetto che fioriscono in primavera e in estate.
Per coltivarla basta seguire pochi semplici accorgimenti: a primavera bisogna concimare la pianta con fertilizzanti ricchi di azoto che favoriscono la crescita di radici e foglie. Per quanto riguarda le innaffiature, è sufficiente bagnare la pianta con tre bicchieri d’acqua ogni tre settimane, controllando che il terreno sia sempre bren drenato e leggero.
Il raperonzolo è un pianta relativamente resistente: sopporta temperature piuttosto fredde e persino gelate non prolungate. È meglio posizionarla in un luogo non troppo ombreggiato dove i raggi solari cadano diretti durante le ore più fresche della giornata.
E ora le ricette per sfruttare al massimo le proprietà medicinali e curative di questa utilissima piantina. Il raperonzolo è ideale per combattere le infezioni del cavo orale. Per utilizzarla è necessario preparare una sorta di colluttorio fatto in casa. Bisogna prima di tutto immergere 30-50 grammi di parti aeree della pianta in un litro di acqua bollente. Si lasciano per un po’ le foglie in ammollo, si filtra il tutto e il gioco è fatto. Il liquido così ottenuto va utilizzato come un normale colluttorio per fare gargarismi in caso di infezioni o irritazioni alla gola. Ma il raperonzolo torna utile anche per problemi di allattamento. In questo caso bisogna far cuocere la radice della pianta e mescolarla con olio, zucchero e un pizzico di pepe.
https://ilgiardinodisara.wordpress.com/tag/piante-e-fiori/ -La favola sarà documentata in un post specifico-.

Inoltre abbiamo preparato un fascicolo dove potremo tenere tutti i materiali che produrremo e che sarà una tesina per gli esami di terza media che C. sosterrà a giugno per l'argomento di scienze.



SECONDA PUNTATA- conosciamo le verdure grazie a chi le vende

Intervista al verduraio del paese e acquisto dei semi. Sentiamo profumi e osserviamo i colori, esploriamo le verdure con le mani.
I gentili titolari del negozio ci hanno illustrato concretamente i tipi di verdure che crescono sopra la terra e abbiamo potuto toccarle, ammirarne i colori e sentirne il profumo.
L'esplorazione delle verdure con le mani è stata guidata e la ragazza ha potuto sentire attraverso la stimolazione somatica, la differenza tra le varie bucce, consistenze, attraverso l'olfatto i profumi.
Annotiamo il tutto sul nostro diario:-)
E poi le verdure che crescono sotto terra...ci hanno raccontato come crescono, l'importanza di piantarli al momento giusto seguendo le fasi lunari.
Anche per queste abbiamo effettuato l' esplorazione guidata con le mani.
http://ideeeriflessionicreative.blogspot.it/2013/04/lorto-in-cassetta.html#more 
ci hanno consigliato nell'aquisto delle sementi per il nostro orto in cassetta che faremo a scuola.
Stampiamo le foto, le incolliamo nelle schede e le mettiamo nel fascicolo.

TERZA PUNTATA- impariamo osservando

Uscita sul territorio per osservare gli orti sul posto. Facciamo delle fotografie che ci permetteranno un' osservazione più attenta a scuola, quando lavoreremo sulla scheda osservativa.
Seguiremo queste domande:
In che mese siamo e in che stagione??
A che punto è la lavorazione degli orti?
Cosa c'è negli orti? (oggetti, verdure, colori, costruzioni ecc..)
Com'è la terra?
Di che dimensione sono gli orti fotografati?
.......qualche riflessione....
Prepariamo una scheda per ogni fotografia semplicemente incollandola in cima a un foglio e sotto scriviamo la risposta alle domande che abbiamo scelto.
maggio 2015
maggio 2015
maggio 2015
lo stesso orto a giugno 2015
QUARTA PUNTATA- sistemazione di un vaso all'entrata della scuola

Iniziamo a mettere le mani nella terra e a sentirne il profumo, la consistenza. Osserviamo il colore e la condizione del vaso: presenta erbacce e una rosa probabilmente secca.
 Togliamo le erbacce e lavoriamo la terra per ammorbidirla.
Sistemiamo erba cipollina e fiori bianchi e annaffiamo. 
 Infine abbiamo provato a ripiantare la rosa e abbiamo sistemato un cartellino per identificare le piante.
Controlleremo ogni giorno se stanno bene e se la rosa riesce a riprendere vita.
Iniziamo a preparare i cartellini per le verdure che presto semineremo e mettiamo 3 patate a germogliare in 3 bicchieri con poca acqua.
ecco il nostro diario

QUINTA PUNTATA - INIZIAMO A SEMINARE

Abbiamo preparato terra e vasi e possiamo iniziare a seminare. Seminiamo patate, zucchine, piselli, fagioli e rapanelli. Spunta improvvisamente una lucertola che osserviamo e andiamo sul computer a fare una ricerca: esseri viventi utili e non utili nell'orto.
il nostro amico G. ci fa ammirare un lucertola...subito liberata:-)
  E' buono il profumo della terra, sentiamo com'è fresca, soffice e ha un colore scuro. Ora non resta che annaffiare e aspettare che spuntino le piantine.

Ecco in pochi giorni cos'è successo:


SESTA PUNTATA

Le piante sono cresciute tutte molto bene. Siamo tornate dal fruttivendolo a ringraziare e mostrare le foto del nostro operato. Abbiamo regalato loro delle foto ricordo fatte alla prima visita /intervista. C. ha potuto mostrare il suo diario e spiegare cosa ha imparato.

SETTIMA PUNTATA
Uscita in una bella giornata di sole per fotografare l'evoluzione degli orti. Notiamo che c'è molta differenza tra le prime osservazioni e ora. Sono cambiati molto sia nell'aspetto che nei colori...il marrone della terra ha lasciato il posto al verde delle verdure e ai colori sgargianti dei fiori.
In quest'uscita abbiamo potuto annusare il profumo del fieno che secca al sole e di tanti fiori, toccarlo e sentire il rumore che fa.

Ora possiamo concludere il nostro lavoro, aggiornare il fascicolo con le foto nuove e ricordare tutta la nostra avventura.
Invitiamo alcuni compagni a un banchetto preparato con frutta e verdura dove C. riceve il diploma di  fata ortolana....ora sei pronta per l'esame di terza media!!!!!!
BRAVISSIMAAAAAAAAAAAA